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Agenda pastorale

Giovedì 19 giugno
19:00
S. Vito di Fagagna

S. Messa nella memoria di S. Antonio di Padova

Sabato 21 giugno
11:00
Fagagna (Pieve)

Matrimonio di Serena Pezzetta e Andrea Greggio e battesimo di Alberto

Sabato 21 giugno
16:00
Villalta

Matrimonio di Cristina Chiavon e Matteo Bruno

Sabato 21 giugno, vigilia del Corpus Domini
18:30
Fagagna (S. Giacomo)

L'arcivescovo mons. Riccardo Lamba presiede la S. Messa e la Processione Eucaristica
Al termine ci sarà il saluto alle suore che prossimamente si trasferiranno nella casa di accoglienza di Crespano del Grappa: suor Emanuela, suor Enrica e suor Noemi
Siamo tutti invitati alla S. Messa e al momento di festa che seguirà in oratorio

Percorso della Processione: via S. Giacomo, via Umberto I, via Diaz, via Zoratti, via Pecile, via Umberto I, via S. Giacomo, chiesa

Domenica 22 giugno, solennità del Corpus Domini
9:30
Madrisio

S. Messa e Processione Eucaristica a Madrisio

Domenica 22 giugno, solennità del Corpus Domini
9:30
Silvella

S. Messa e Processione Eucaristica a Silvella

Domenica 22 giugno, solennità del Corpus Domini
10:30
Ciconicco

S. Messa e Processione Eucaristica da Ciconicco a Villalta

Domenica 22 giugno
11:00
Madonna di Tavella

Battesimo di Eva Micoli, di Fabio e Elisa Fabbro (S. Vito) e di Leonardo Rosso, di Gabriele e Fiorella Bazzara (Pozzalis)

Domenica 22 giugno
18:00
S. Vito di Fagagna

S. Messa e Processione Eucaristica per la festa di S. Antonio di Padova
Sono invitate anche le famiglie dei bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione

Percorso della Processione: via Centis, via Acquedotto, via S. Daniele, chiesa

Domenica 22 giugno
18:00
Fagagna (Pieve)

Concerto del coro femminile La tela di Udine, organizzato dalla Corâl Feagne

Domenica 22 giugno la S. Messa serale delle 18:30 non sarà celebrata nella Pieve di Fagagna ma nella chiesa di S. Giacomo.

Chi desidera la benedizione della famiglia e della casa può contattare i sacerdoti via telefono o mail indicando il giorno, preferibilmente dal lunedì al venerdì, e la fascia oraria preferita:
- dalle 9 alle 12
- dalle 15 alle 18
- dalle 19:30 alle 21
Si ricorda che la benedizione è gratuita, eventuali offerte sono devolute alle parrocchie.

Ricordiamo i nostri defunti

Anita Furlano
ved. Verdoliva

14/6/2025
anni 86
Gorizia/Ciconicco

Maria Varutti
ved. Genero

11/6/2025
anni 89
Ruscletto

Mario Primo Ziraldo

31/5/2025
anni 85
Battaglia

Zita Gumiero
ved. D'Angelo

22/5/2025
anni 92
Fagagna

Renza Mattiussi
ved. Bruno

14/5/2025
anni 80
Fagagna

Ultimi eventi della Collaborazione

Domenica 4 maggio 2025: pellegrinaggio di Fagagna e S. Vito a Barbana e Aquileia
Sabato 3 maggio 2025: i comunicandi alle grotte di Pradis
Sabato 26 aprile 2025, Gemona, santuario di S. Antonio: Prima Confessione dei bambini di terza elementare
Martedì 4 marzo 2025, Torino, oratorio di Valdocco: sotto la protezione di S. Giovanni Bosco 
Domenica 16 febbraio 2025, Pozzalis: festa di S. Valentino

Gerrit van Honthorst, detto Gherardo delle Notti
(Utrecht 1590-1656)

L‘olandese Gerrit van Honthorst soggiornò agli inizi del Seicento in Italia dove era conosciuto come Gherardo delle Notti per le caratteristiche ambientazioni “a lume di candela”, derivate dall’influenza della pittura di Caravaggio. In questa tela, a differenza del resto della sua produzione, la luce non proviene da fonti artificiali, ma sprigiona direttamente dal Bambino, riverberandosi sui volti degli angeli e di Maria. Rimane nella penombra, dietro la Vergine, la figura di san Giuseppe poggiato al suo bastone che contempla il Bambino con un’espressione mista di tenerezza e di gioia. L’accordo sentimentale che lega i personaggi si incarna nelle espressioni aggraziate e sorridenti, che comunicano una “corrispondenza di amorosi sensi” restituita in uno stile che tempera le reminiscenze caravaggesche (i volti sembrano ritratti dal vivo) con un linguaggio più soave e armonico. La tela venne probabilmente acquistata nel 1620 dal Granduca Cosimo II de’ Medici insieme ad altre opere del pittore, pertanto è conservata oggi agli Uffizi di Firenze.

Adorazione del Bambino (Natività)
Gerard van Honthorst (Gherardo delle Notti)
1619-1620
Olio su tela, 95.5x131 cm
Firenze, Le Gallerie degli Uffizi

Giubileo 2025

Bonifacio VIII nel 1300 ha indetto il primo Giubileo, chiamato anche “Anno Santo”, perché è un tempo nel quale si sperimenta che la santità di Dio ci trasforma.

La cadenza è cambiata nel tempo: all’inizio era ogni 100 anni; viene ridotta a 50 anni nel 1343 da Clemente VI e a 25 nel 1470 da Paolo II. Vi sono anche momenti “straordinari”: per esempio, nel 1933 Pio XI ha voluto ricordare l’anniversario della Redenzione e nel 2015 papa Francesco ha indetto l’Anno della Misericordia.

Diverso è stato anche il modo di celebrare tale anno: all’origine coincideva con la visita alle Basiliche romane di S. Pietro e di S. Paolo, quindi con il pellegrinaggio, successivamente si sono aggiunti altri segni, come quello della Porta Santa.

Partecipando all’Anno Santo si vive l’indulgenza plenaria.

Fonte: sito Internet Giubileo 2025