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L'abito non fa il monaco, ma...

Scollature estreme “sul lato A e sul lato B”, minigonne e “ostensione” dell’ombelico, abiti semitrasparenti o con spacco lungo laterale che fanno intravedere le mutande: questo è l’abbigliamento di molte donne, giovani e meno giovani, che entrano in chiesa, soprattutto nei matrimoni, trasformando il luogo sacro in una vera e propria passerella dove sfoggiare abiti sontuosi ed esibire corpi sempre meno coperti, suscitando disappunto e perfino disgusto.

Provino ad entrare così in una Moschea! Sicuramente si sarebbero informate debitamente e per tempo sull’abbigliamento permesso dai musulmani, mentre la Chiesa cattolica viene considerata medievale, retrograda, se non addirittura misogina se il prete, o qualche fedele scandalizzato, si permette di fare qualche osservazione in merito.

Se è vero che l’abito non fa il monaco, è altrettanto giusto che nei luoghi sacri debba essere rispettato il decoro, sia negli abbigliamenti, sia nei comportamenti.

La chiesa è la “casa di Dio”, dove ci si reca per pregare; non è un luogo per ostentare il proprio corpo o l’abito, o dove scambiarsi confidenze, dando sfogo a fastidiosissimi brusii. Per non dire dell’immancabile presenza del telefonino, i cui squilli giungono anche nei momenti più raccolti della celebrazione.

Purtroppo mettere un freno risulta spesso impossibile, perché si rischia di essere fraintesi: «Nol zove sierà il cjôt, cuant che il purcit al è scjampât di un biel pôc!»

Don Daniele

Agenda pastorale

Sabato 12 luglio
17:00
Battaglia

Matrimonio di Dalida Angeli e Daniele Delle Case

Mercoledì 16 luglio
18:30
Villalta

S. Rosario e S. Messa

Mercoledì 16 luglio
20:45
Fagagna (Pieve)

Concerto d'organo in memoria dell'amico e collega Edoardo Bellotti, morto a Pavia il 27 febbraio scorso, già cittadino onorario di Fagagna che a suo tempo aveva realizzato le registrazioni sugli organi storici del Comune di Fagagna
All'organo F. Comelli: Francesco Cera

Domenica 20 luglio
9:30
Ruscletto

S. Messa per la festa di S. Colomba

Domenica 20 luglio
19:00
Villalta

S. Messa e processione per la festa della Madonna del Carmine

Chi desidera la benedizione della famiglia e della casa può contattare i sacerdoti via telefono o mail indicando il giorno, preferibilmente dal lunedì al venerdì, e la fascia oraria preferita:

  • dalle 9 alle 12,
  • dalle 15 alle 18,
  • dalle 19:30 alle 21.
Si ricorda che la benedizione è gratuita. Eventuali offerte sono devolute alle parrocchie.

Ricordiamo i nostri defunti

Maria Zorzin
ved. Toniutti

26/6/2025
anni 91
Silvella

Sergio Foschia

24/6/2025
anni 93
Battaglia

Anita Furlano
ved. Verdoliva

14/6/2025
anni 86
Gorizia/Ciconicco

Maria Varutti
ved. Genero

11/6/2025
anni 89
Ruscletto

Mario Primo Ziraldo

31/5/2025
anni 85
Battaglia

Ultimi eventi della Collaborazione

Domenica 4 maggio 2025: pellegrinaggio di Fagagna e S. Vito a Barbana e Aquileia
Sabato 3 maggio 2025: i comunicandi alle grotte di Pradis
Sabato 26 aprile 2025, Gemona, santuario di S. Antonio: Prima Confessione dei bambini di terza elementare
Martedì 4 marzo 2025, Torino, oratorio di Valdocco: sotto la protezione di S. Giovanni Bosco 
Domenica 16 febbraio 2025, Pozzalis: festa di S. Valentino

Gerrit van Honthorst, detto Gherardo delle Notti
(Utrecht 1590-1656)

L‘olandese Gerrit van Honthorst soggiornò agli inizi del Seicento in Italia, dove era conosciuto come Gherardo delle Notti per le caratteristiche ambientazioni “a lume di candela”, derivate dall’influenza della pittura di Caravaggio. In questa tela, a differenza del resto della sua produzione, la luce non proviene da fonti artificiali, ma sprigiona direttamente dal Bambino, riverberandosi sui volti degli angeli e di Maria. Rimane nella penombra, dietro la Vergine, la figura di san Giuseppe poggiato al suo bastone che contempla il Bambino con un’espressione mista di tenerezza e di gioia. L’accordo sentimentale che lega i personaggi si incarna nelle espressioni aggraziate e sorridenti, che comunicano una “corrispondenza di amorosi sensi” restituita in uno stile che tempera le reminiscenze caravaggesche (i volti sembrano ritratti dal vivo) con un linguaggio più soave e armonico. La tela venne probabilmente acquistata nel 1620 dal Granduca Cosimo II de’ Medici insieme ad altre opere del pittore, pertanto è conservata oggi agli Uffizi di Firenze.

Adorazione del Bambino (Natività)
Gerard van Honthorst (Gherardo delle Notti)
1619-1620
Olio su tela, 95.5x131 cm
Firenze, Le Gallerie degli Uffizi

Giubileo 2025

Bonifacio VIII nel 1300 ha indetto il primo Giubileo, chiamato anche “Anno Santo”, perché è un tempo nel quale si sperimenta che la santità di Dio ci trasforma.

La cadenza è cambiata nel tempo: all’inizio era ogni 100 anni; viene ridotta a 50 anni nel 1343 da Clemente VI e a 25 nel 1470 da Paolo II. Vi sono anche momenti “straordinari”: per esempio, nel 1933 Pio XI ha voluto ricordare l’anniversario della Redenzione e nel 2015 papa Francesco ha indetto l’Anno della Misericordia.

Diverso è stato anche il modo di celebrare tale anno: all’origine coincideva con la visita alle Basiliche romane di S. Pietro e di S. Paolo, quindi con il pellegrinaggio, successivamente si sono aggiunti altri segni, come quello della Porta Santa.

Partecipando all’Anno Santo si vive l’indulgenza plenaria.

Fonte: sito Internet Giubileo 2025